un asana al giorno… BHUJANGASANA (il cobra) ADHO MUKHA SVANASANA (il cane che guarda in basso)

avvicinamento al Saluto al sole 

a cura di Angela Malvone

insegnante di Hatha Raja e Kriya Yoga

BHUJANGASANA e ADHO MUKHA SVANASANA

Bhujangasana (il cobra) Adho Mukha Svanasana (il cane che guarda in basso)

Portati in piedi in Tadasana 

Poni le mani in atteggiamento di preghiera

Sei in Pranamasana

mantra: Om Mitraya Namaha

Solleva le braccia verso l’alto 

Sei in Hasta Uttanasana

mantra: Om Ravaye Namaha

Porta le braccia in avanti e scendi verso il basso in contatto mani piedi 

Sei in Uttanasana

Porta le mani sotto i piedi 

Sei in Padahastasana

mantra: Om Bhanave Namaha – Salutiamo colui che illumina

Porta le mani in appoggio laterale ai piedi 

Stendi la gamba destra verso dietro mentre pieghi il ginocchio sinistro 

Sei in Ashwa Sanchalanasana

mantra: Om Suryaya Namaha – Salutiamo colui che induce l’attività

Distendi la gamba sinistra allineandola alla destra 

Piega i gomiti

Sei in Kumbhakasana (la tavola)

mantra: Om Khagaya Namaha – Salutiamo colui che si muove veloce nel cielo

Appoggia il corpo sul pavimento 

Appoggia il mento, i palmi delle mani, gli avambracci accanto al busto

Mantieni in appoggio il petto 

Punta i piedi e porta in appoggio le ginocchia 

Solleva il bacino 

Sei in Ashtanga Namaskara (le otto parti)

mantra: Om Pushne Namaha – Salutiamo colui che ci fornisce forza e nutrimento

Discendi con il bacino sul terra 

Solleva il capo e il petto estendendo le braccia 

Sei in Bhujangasana

mantra: Om Hiranya Garbhaya Namaha – Salutiamo l’io cosmico d’oro 

Attiva l’addome e solleva il bacino verso l’alto 

Porta la testa tra le braccia e i talloni in appoggio 

Sei in Adho Mukha Svanasana

mantra: Om Marichaye Namaha – Salutiamo il Signore dell’alba

Rientra portando le mani vicino ai piedi in Uttanasana 

Piega le ginocchia e sollevati in piedi

Porta le braccia verso l’alto in Hasta Uttanasana

Riportati in Pranamasana  

Esegui dall’altro lato

varianti: puoi mantenere le braccia distese se non riesci a piegare i gomiti, man mano che pratichi rafforzerai gli addominali e riuscirai a mantenere i gomiti in piegamento 

benefici 

  • rafforza la schiena 
  • apre il petto
  • rinforza polmoni e cuore 
  • rafforza tutta la parte posteriore della colonna vertebrale 
  • distende i tendini posteriori delle gambe 
  • porta il flusso sanguigno al cervello
  • migliora le funzioni mentali  

controindicazioni 

  • lesioni spinali
  • problemi cardiovascolari 
  • mestruo

Buona Pratica e Buona Vita!

un asana al giorno… KUMBHAKASANA (la tavola) e ASHTANGA NAMASKARA (le otto parti)

avvicinamento al Saluto al sole 

a cura di Angela Malvone

insegnante di Hatha Raja e Kriya Yoga

KUMBHAKASANA e ASHTANGA NAMASKARA

Kumbhakasana (la tavola) e Ashtanga Namaskara (le otto parti)

Portati in piedi in Tadasana 

Poni le mani in atteggiamento di preghiera

Sei in Pranamasana

mantra: Om Mitraya Namaha

Solleva le braccia verso l’alto 

Sei in Hasta Uttanasana

mantra: Om Ravaye Namaha

Porta le braccia in avanti e scendi verso il basso in contatto mani piedi 

Sei in Uttanasana

Porta le mani sotto i piedi 

Sei in Padahastasana

mantra: Om Bhanave Namaha – Salutiamo colui che illumina

Porta le mani in appoggio laterale ai piedi 

Stendi la gamba destra verso dietro mentre pieghi il ginocchio sinistro 

Sei in Ashwa Sanchalanasana

mantra: Om Suryaya Namaha – Salutiamo colui che induce l’attività

Distendi la gamba sinistra allineandola alla destra 

Piega i gomiti

Sei in Kumbhakasana (la tavola)

mantra: Om Khagaya Namaha – Salutiamo colui che si muove veloce nel cielo

Appoggia il corpo sul pavimento 

Appoggia il mento, i palmi delle mani, gli avambracci accanto al busto

Mantieni in appoggio il petto 

Punta i piedi e porta in appoggio le ginocchia 

Solleva il bacino 

Sei in Ashtanga Namaskara (le otto parti)

mantra: Om Pushne Namaha – Salutiamo colui che ci fornisce forza e nutrimento

Rientra poggiando il corpo alla terra 

Punta le ginocchia e siedi sui talloni con le braccia distese sul pavimento

Solleva il busto e sei in Vajrasana

Poggia le mani al pavimento e solleva il bacino in Uttanasana 

Piega le ginocchia e sollevati in piedi

Porta le braccia verso l’alto in Hasta Uttanasana

Riportati in Pranamasana  

Esegui dall’altro lato

varianti: puoi mantenere le braccia distese se non riesci a piegare i gomiti, man mano che pratichi rafforzerai gli addominali e riuscirai a mantenere i gomiti in piegamento 

benefici 

  • rafforza l’addome 
  • migliora la prestanza fisica 
  • richiama la forza all’interno 
  • rinvigorisce la colonna vertebrale e stimola gli organi interni 

controindicazioni 

  • lesioni spinali
  • problemi ai polsi

Buona Pratica e Buona Vita!

un asana al giorno… Balasana (il bambino) e Sasangasana (la lepre)

a cura di Angela Malvone

insegnante di Hatha Raja e Kriya Yoga

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Balasana (il bambino) e Sasangasana (la lepre)

Portati in ginocchio, seduto con i glutei ai talloni espira ed inspira sei in Vajrasana

Lascia andare le braccia ai lati del corpo espira ed inspira

Rilassa le spalle

Lentamente  piega il collo portando il mento verso lo sterno e srotola la colonna vertebrale fino a raggiungere con il capo il pavimento 

La fronte è appoggiata alla terra

I glutei sono poggiati ai talloni 

Rilassa le braccia, senti i gomiti in appoggio alla terra e rilassati 

Rilassa tutti i muscoli che non partecipano alla posizione 

Respira apprezzando la chiusura e ripetendo il mantra 

Rientra con molta lentezza per favorire il ristabilirsi del flusso sanguigno nel corpo 

Fermati e resta in Vajrasana

mantra: sono padrone di me stesso!

varianti: 

  1. Sasangasana dalla posizione di balasana procedi sollevando i glutei dai talloni, la testa ruoterà su se stessa e sarà appoggiata alla terra dall’attaccatura dei capelli verso il centro del capo. Con le mani afferra le caviglie, porta i pollici delle mani all’interno dei malleoli e le dite all’esterno. Rilassa e respira e ripeti il mantra Rientra lentamente passando  per Balasana e Vajrasana L’immagine ti mostra la posizione finale  mantra: sono maestro del mio corpo, sono maestro di me stesso!
  2. dalla posizione di Sasangasana puoi procedere ancora portando l’appoggio profondo sul capo, unire le mani sopra i glutei e sollevare le braccia verso l’alto con un profondo incrocio delle scapole e ancora portando i piedi  verso l’alto, verso i glutei  

 

note: attenzione a non ruotare il capo verso dx o sx 

benefici 

  • sviluppa la flessibilità della colonna vertebrale 
  • rilassa le spalle 
  • allevia il mal di testa 
  • libera le orecchie

controindicazioni 

  • problemi alle ginocchia
  • gravidanza dopo il primo trimestre 
  • lesioni spinali 

Buona Pratica e Buona Vita!

un asana al giorno… Tadasana  (la montagna in piedi)

a cura di Angela Malvone

insegnante di Hatha Raja e Kriya Yoga

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Tadasana  (la montagna in piedi)

Portati in piedi

Apri i piedi quanto le spalle 

Senti le dita dei piedi ben aperte, l’appoggio dei metatarsi e dei talloni sul pavimento

Rilassa le ginocchia in un leggero e impercettibile piegamento

Porta attenzione alle anche, senti come scivolano verso il basso lasciando libera la colonna vertebrale di elevarsi

Ruota leggermente il bacino portando il pube verso l’ombelico e percepisci l’addome 

Ruota i palmi delle mani portando le dita rivolte in avanti

Estendi la colonna

Porta il mento verso il collo, estendendo le vertebre cervicali

Respira naturalmente portando in rassegna tutto il tuo corpo e il suo stare nello spazio in una condizione di immobilità.

mantra: io sono pronto 

(presente a me stesso qui e ora)

Pranamasana (la posizione della preghiera)

Come Tadasana con le mani giunte al petto

Con i pollici spingi leggermente al centro del petto e predisponiti in una condizione di preghiera, di pratica yogica, di connessione e ritiro interiore.

mantra: io sono nel mio corpo fisico, nel mio corpo mentale, nel mio corpo spirituale

(mentalmente ripeto il mio nome, ricordando ciò che sono)

Poi porta le mani giunte sopra il capo rivolte verso l’alto  e ricorda del Padre, dell’energia dell’alto

Poi porta le mani giunte verso il basso, sopra il pube, rivolgendole alla terra e ricorda della Madre, dell’energia del basso, sulla quale sostiamo in questo tempo

Poi ritorna con le mani giunte sul cuore.

  • sviluppa la centratura
  • sviluppa la capacità di essere presente qui ed ora 
  • dispone alla pratica
  • non vi sono controindicazioni 

Entrambe le posizioni sono quelle in cui cominciamo la pratica, ristabilendo un contatto interiore,  e disponendoci all’intento.

L’Intento è l’espressione della nostra volontà per la pratica che andiamo a svolgere

Quali obbiettivi desideriamo raggiungere, quale padronanza vogliamo sviluppare, quale motivazione ci spinge alla pratica

Esprimiamo mentalmente il nostro intento in forma affermativa, positiva e al presente e cominciamo la pratica.

Possiamo cominciare così la nostra giornata facendo in modo da essere i protagonisti responsabili della nostra giornata e vita.

Buona Pratica e Buona Vita!

Yoga Porte Aperte 2020

sabato 25 gennaio e domenica 26 gennaio 2020

dalle ore 9.00 alle 19.00

EVENTO GRATUITO

 

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Evento Gratuito
Yoga Porte Aperte è un evento che si svolge su tutto il territorio nazionale
E’ possibile partecipare gratuitamente alle lezioni che si terranno nel weekend del 25 e 26 gennaio
Insossa abiti comodi ed un paio di calzini e partecipa ad una o più lezione della nostra associazione
Puoi sperimentare vari modi di praticare yoga e scegliere la tua pratica
Ti aspettiamo

Di seguito gli eventi di Yoga Porte Aperte su tutto il territorio nazionale

Elenco_delle_iniziative_-_ultimo_aggiornamento_8-1-2020

Yoga Novembre 2019 “sviluppa la pazienza!” Janushirasana

In questo mese di novembre le lezioni di yoga sono dedicate alla “pazienza”.

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Janushirasana

Questa qualità risulta assai affine alle pratiche yogiche, poiché per accedere ad Asana bisogna disporsi con animo paziente, sfidare i luoghi comuni della mente che ci vogliono rigidi ed entrare nello stato di calma che pazientemente si fa spazio dentro di noi per concederci di accedere alle posizioni più semplici o più ardue.

La pazienza degli yogi,  che dallo stato di seduti in meditazione cominciarono ad esplorare le mille possibilità di muoversi con il proprio corpo passando amorevolmente da una posizione all’altra e sperimentando l’armonia dei movimenti, l’azione che producevano nel corpo e la gioia che richiamavano nel cuore; ecco proprio gli yogi crearono lo yoga….le ASANA!

Così mi immagino la nascita dello yoga, dallo stato di fermo allo stato di movimento, un movimento che pian piano che avviene…rivela, trasforma e conduce in uno spazio nuovo l’uomo, così desideroso di bere alle sorgenti della vitalità e dell’energia cosmica!

Così la pazienza di conoscere, amare e custodire il nostro corpo nella ricerca continua, nel continuo cadere e rialzarsi, tornare e ritornare!

Così la pazienza si sviluppa nella nostra mente, imparando la qualità dell’ascolto e sviluppando la compassione, rischiarando il nostro cuore e portando intorno, nelle relazioni  la gioia dell’incontro.

Così si sviluppa nell’energia,  abituandoci alla resilienza, alla capacità di adattarci invece che opporci, di com-prendere invece che rifiutare.

Auguro a ciascuno di noi di sviluppare questa qualità e propongo asana e pranayama

Angela Malvone

https://associazionehaleakala.org/yoga/

RESPIRO DI CHIUSURA

parte del corpo interessata: bisogno d’isolamento per ricercare l’introspezione

patologia: mente affollata e stati di risente dell’influenza altrui

mantra: ogni mantra personale

posizione: in piedi, seduti o distesi

pratica: si rivolge la lingua sotto il palato chiudendo la bocca e si inspira ed espira dal naso

Asana: Janushirasana (posizione testa ginocchio) mantra: “destra e sinistra sono in armonia, destra e sinistra!”