Meditazione Luna Nuova

Incontro di Meditazione in occasione della Luna Nuova

a cura dell’insegnante yoga Angela Malvone

Martedì 29 novembre ore 20,00

Partecipazione gratuita aperta a tutti – Portare foglio e penna

Segreteria organizzativa cell. 3924589799

Nelle notti di Luna Nuova, l’energia è matura per manifestare i vostri sogni e desideri. Meditate sui vostri desideri, condividete con la luna le vostre intenzioni, o scrivetele come affermazioni positive (il che significa scrivere delle frasi positive in cui vi descrivete come se aveste già ottenuto i vostri desideri). Attraverso le meditazioni della luna è possibile tornare al nucleo-seme delle rinascita e trasformazione che coincide con la fase di luna nuova.

Tratto dal libro “Angel Medicine” di Doreen Virtu


Luna Nuova o Novilunio 

La fase lunare influenza l’energia della TERRA: pensa alle maree, i raccolti agricoli, la crescita dei capelli, il ciclo mestruale…questa breve fase è un momento di passaggio e grande trasformazione, caratterizzato da una forte energia rinnovatrice.

In questa fase la Luna si congiunge al Sole, celebrando il matrimonio simbolico tra maschile e femminile, tra l’archetipo della notte (la sensibilita’) e quello della luce (la vitalita’).

Essendo un momento di forte trasformazione, la Luna Nuova è un momento molto adatto a chiudere con il passato per aprire nuovi capitoli, per buttarsi alle spalle cose che si vogliono dimenticare, abbandonare e per iniziare una nuova vita, ogni nuova attività per aprirci alla vita, all’energia di una nuova luna!

La «Luna Nuova» è legata al momento appena precedente la rinascita. È dunque la Luna del riposo, del «non agire», dell’accumulo di nuove forze per (successivamente) acquisire nuove consapevolezze.

La Luna Nuova è utilissima per rituali riguardanti il benessere, l’amore e nuove prospettive di vita. Per allontanare le cose negative dalla vita, oppure per chiedere protezione e guarigione.

La meditazione mette in contatto con le energie delle luna su tutti i tuoi livelli: il livello spirituale, livello mentale, il livello emozionale, il livello fisico.

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Il Kriya insieme

Incontro per tutti i Kriyaban

Giovedì 1 dicembre ore 22,00

Associazione Haleakala Armonia & Benessere Via G. Matteotti, 41 Scafati SA

Segreteria organizzativa cell. 3924589799

 

Che cos’è il Kriya Yoga?

Il Kriya Yoga è una tecnica avanzata per l’evoluzione spirituale, che è stata tramandata da epoche caratterizzate da una maggiore illuminazione spirituale. Fa parte dell’antica scienza del Raja Yoga, ed è menzionato da Patanjali negli Yoga Sutra e da Sri Krishna nella Bhagavad Gita. La tecnica vera e propria del Kriya può essere rivelata solo agli iniziati, ma il suo fine e l’essenza della sua natura sono stati descritti da Paramhansa Yogananda e Swami Kriyananda nelle loro rispettive autobiografie, nei capitoli dedicati a questo argomento.

«Il Kriya yogi dirige mentalmente la propria energia vitale, facendola ruotare, in su e in giù, attorno ai sei centri spinali (i plessi midollare, cervicale, dorsale, lombare, sacrale e coccigeo) che corrispondono ai dodici segni astrali dello Zodiaco, il simbolico Uomo Cosmico. Mezzo minuto di rivoluzione dell’energia intorno alla spina dorsale dell’uomo determina sottili progressi nella sua evoluzione; quel mezzo minuto di Kriya equivale a un anno di naturale sviluppo spirituale».Paramhansa Yogananda

«Il Kriya Yoga dirige l’energia lungo la spina dorsale e attorno ad essa, neutralizzando gradualmente i vortici di chitta. Allo stesso tempo esso rafforza i nervi della spina dorsale e del cervello, rendendoli capaci di ricevere correnti cosmiche di energia e di coscienza. Yogananda ha affermato che il Kriya è la scienza suprema dello yoga». Swami Kriyananda
La conoscenza del Kriya rimase sepolta durante l’era oscura del materialismo, che in India è chiamata Kali Yuga. Venne riportata in vita dall’immortale maestro indiano, Babaji, che nel 1863 la insegnò a Shyama Charan Lahiri di Benares, il quale successivamente articolò i principi del Kriya in una serie specifica di pratiche di meditazione e pranayama. Lahiri Mahasaya insegnò questa scienza a migliaia di discepoli, la maggior parte dei quali erano persone con famiglia che, come lui, conservarono le loro responsabilità terrene pur praticando il Kriya.In uno dei passaggi più importanti di Autobiografia di uno Yogi, Babaji parla del Kriya nell’epoca moderna e dice:

«Una profonda ragione giustifica il fatto che tu non mi abbia incontrato questa volta prima d’essere già un uomo sposato, con delle modeste responsabilità di lavoro. Devi abbandonare il pensiero di unirti al nostro gruppo segreto nell’Himalaya: la tua vita deve essere vissuta tra la folla cittadina, servendo come esempio di yogi-capofamiglia ideale.»

Fonte:

http://ananda.it/pagine/cose-il-kriya-yoga