sabato 5 e domenica 6 giugno 2021

Il seminario è adatto agli Insegnanti di Yoga o a praticanti di Yoga
Il seminario è a numero chiuso ed è obbligatoria la prenotazione.
Sabato il seminario di terrà all’aperto in una terrazza privata a Maiori (SA) dalle ore 9.30 alle 18.00 con pranzo a sacco
Domenica in sede dell’associazione Haleakala in Scafati (SA) dalle 9.00 alle 13.00
Quella del saluto al sole, rientra tra le sequenze dinamiche preparatorie degli asana a lunga permanenza i quali ci conducono allo yoga, alla cessazione delle fluttuazioni della mente.
Praticare suryanamaskara in modo continuo, da soli o in gruppo diventa anch’esso una meditazione, seppur dinamica, uno strumento per ridurre il turbinio dei pensieri e per condurci alla pacificazione, attraverso l’esperienza del corpo che galleggia sul canto.
Il discepolo della saggezza usa i frutti del movimento per alimentare la realizzazione (aforisma di autore sconosciuto)
Il seminario esperienziale sul suryanamaskara sarà accompagnato da momenti teorici indispensabili e da un confronto reciproco sui contenuti delle riflessioni che emergeranno.
a cura di Valeria Brasile, socia ordinaria YANI 1046.
Sono nata a Castellammare di Stabia l’8 marzo 1979.
Nel 2003 mi sono laureata in Psicologia Clinica e di Comunità presso l’Università degli Studi di Bologna.
Ho scoperto lo yoga da autodidatta e poi, nel 2007, ho iniziato un percorso di formazione insegnanti presso l’Associazione Culturale “Scuola Yoga Pramiti” di Ventimiglia. Nel 2010 ho conseguito l’attestato di insegnante di hatha yoga (Attività Professionale non organizzata, disciplinata ai sensi della Legge del 14.4.13, n.4).
Ho studiato meditazione vipassana nei centri di Goenkaji in Italia e in India nel l’anno 2009.
Ho concluso nel 2019 un Master di yoga per bambini con il metodo GiocaYoga presso l’Associazione Culturale “A.I.Y.B.” di Milano e, sempre nello stesso anno, ho conseguito un diploma di Istruttore di primo livello in “Ginnastica finalizzata alla Salute e al Fitness” presso l’Ente di Promozione Sportiva “A.C.S.I.” di Como, riconosciuto dal C.O.N.I..
Alcuni anni fa, spinti da passioni comuni, insieme a mio marito e a un caro amico abbiamo fondato un gruppo musicale: “l’irriducibile plurale”. I nostri spettacoli annuali – valorizzati dalla partecipazione creativa di altri amici e praticanti – hanno l’intento di suscitare in maniera artistica quel sentimento di unione e bellezza che lo yoga vuole promuovere.
Riconosco nello yoga una filosofia del processo vitale e del corpo, una scienza antica e viva che, attraverso raffinate tecniche psicofisiche, risveglia l’intuizione della sacra unità di tutte le cose.
Insegnando ormai dal 2010, vedo concretizzarsi un percorso, una pedagogia, grazie alla quale si esprime e si raffina quel centro simbolico irrevocabile che è il proprio corpo. Scopro che, nel tempo, attraverso la forza della relazione, si crea tra insegnante e studente quel filo invisibile che lega l’irriducibile pluralità di cui siamo fatti noi e la realtà.
Lungo tale filo si tentano i passi verso la ricomposizione dell’intero.